Badia a Coltibuono, ex abbazia situata nelle colline più alte del Chianti nel Comune di Gaiole in Chianti, è un’azienda agricola nota per la produzione di vini ed oli biologici. All’interno dell’agriturismo, dove sono disponibili camere ed appartamenti, si svolgono visite guidate alla cantina storica, degustazioni di vini ed oli biologici, corsi di cucina ed un negozio al dettaglio.
Il ristorante propone una cucina di forte impronta toscana, con una particolare attenzione ai sapori caratteristici della regione.
L’estensione totale delle proprietà è pari a circa 924 ettari di cui 64 destinati a vigneto ed altri 18 ad oliveto.
Badia a Coltibuono, fondata dai monaci vallombrosani nell’XI secolo, dal 1846 è di proprietà della famiglia Stucchi-Prinetti , che da oltre trenta anni ha introdotto i principi dell’agricoltura biologica nella gestione aziendale.
Oggi a Badia a Coltibuono, oltre all’agriturismo, si trova un centro di ricerca e cultura del cibo con corsi di cucina, degustazione di vini ed oli biologici e visite guidate alla scoperta del chiostro rinascimentale, delle cantine storiche e dell’affascinante giardino all’italiana.
Gli oliveti: Situati ad una altitudine di 450 m. e coltivati con metodo biologico, sono immersi e circondati dai boschi di Badia a Coltibuono in un ambiente incontaminato che consente, per il suo microclima, di evitare qualsiasi trattamento antiparassitario sulla coltura. Le concimazioni sono esclusivamente di natura organica.
Cenni storici
Caso più unico che raro Badia a Coltibuono conserva ancora oggi la sua struttura originaria: nel 1051 il monaco Giovanni Gualberto ricevette in dono da potenti signori feudali locali la chiesa di San Lorenzo a Coltibuono per costruirvi una residenza per il clero e un ospizio per i pellegrini. In loco si insediò una comunità di monaci benedettini che in breve tempo assunse un preminente ruolo religioso, politico, sociale ed economico.
I monaci ebbero numerose, spontanee donazioni di grandi proprietà, ad opera dell’aristocrazia e di modesti appezzamenti di poveri contadini, che cercavano riparo e protezione in una turbolenta epoca storica. Badia a Coltibuono raggiunse così un ragguardevole assetto proprietario che fu conservato anche nei secoli successivi.
I monaci vallombrosani, attenti studiosi e sensibili alla valorizzazione delle risorse offerte dalla natura, dettero nuovo impulso alla coltivazione della vite e dell’olivo, già praticata in questa zona dagli etruschi e dai romani. Sempre ai monaci si deve l’introduzione della coltivazione dell’abete bianco e del castagno; specie arboree ancora presenti nei boschi che circondano l’abbazia. Accanto all’attività agricola si dedicarono agli studi, all’ospitalità e anche alla cura dei malati.
Soppresso il monastero nel periodo napoleonico, la struttura e le pertinenze agricole, nel 1846, vennero acquisite dalla famiglia Giuntini, antenata degli attuali proprietari.
Lavorare con la natura
La scelta di un’agricoltura sana e sostenibile nasce nel 1985 con la decisione di non utilizzare diserbanti e insetticidi. Negli anni si concretizza sempre più l’approccio Biologico, che porta alla certificazione delle ulivete nel 1994 e nel 2000 alla certificazione di tutta l’azienda. Inerbimenti, compostaggio, concimazioni organiche e incremento della biodiversità sono i capisaldi di un approccio che salvaguarda la salute dei lavoratori e dell’ambiente. Oggi con la guida delle direttive Delinat l’approccio al Bio diventa sempre più articolato e va ad includere tutte le pratiche aziendali. Con la creazione del Biodistretto del Chianti si lancia una sfida collettiva perché tutto il territorio sia gestito in maniera sostenibile seguendo i principi dell’agricoltura biologica.
Indirizzo:
Loc. Badia a Coltibuono
53013 Gaiole in Chianti (SI)
Telefono:
Tel. +39 0577 746110
+39 0577 74481
Email:
marketing@coltibuono.com
Social:
https://www.facebook.com/badia.coltibuono/
Website:
http://www.coltibuono.com
SCHEDA TECNICA DETTAGLI OLIO 2018/19 | |
Nome olio | Albereto |
Cultivar | Leccio del Corno, Frantoio |
Località provenienza olive | Terreni dell’azienda, Gaiolein Chianti e Craviglia |
Tipo di Frangitura | Ciclo continuo |
Acidità | 0.12 |
Perossidi | 7.7 |
Polifenoli | 173 |
Litri di olio prodotto | 4.500 |
Sistema di qualità | IFS |
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