L’ Azienda Agricola Bertoldi con l’esperienza maturata negli anni nell’ambito della coltivazione di olivi secolari si contraddistingue per la produzione di olio extravergine d’oliva coniugando tecniche colturali tradizionali e rispettose del ciclo naturale delle piante e tecniche innovative di raccolta ed estrazione dell’olio di oliva.
Ci sono molti fattori che incorrono nella produzione di un olio extravergine d’oliva di qualità superiore, uno dei fattori che caratterizzano l’intensità e il profumo dell’olio è dato sicuramente dalla collocazione degli olivi.
Situati nella zona Nord del Lago di Garda, nel Garda Trentino, l’oliveto dell’Azienda Agricola Bertoldi si distingue per la peculiarità di specie autoctone del luogo. In particolare dalla Cultivar Casaliva (in dialetto “Drezzer”), specie che storicamente fu introdotta dagli antichi romani e che nel corso dei secoli si è adattata al microclima della zona lacustre.
L’Alto Garda trentino è considerato uno degli ambienti climaticamente più estremi per la coltivazione dell’olivo nell’area mediterranea, certamente una delle zone più a nord a livello europeo per questa particolare coltura. Questo aspetto condiziona in maniera sostanziale lo sviluppo della pianta, conferendo al prodotto locale alcune caratteristiche inconfondibili che lo differenziano da tutti gli altri oli prodotti nel Mondo.
Pur essendo a livello regionale una coltura di rilevanza limitata, ben diversa è la sua importanza dal punto di vista ambientale e paesaggistico nelle diverse aree del Garda Trentino che compongono in modo inconfondibile il paesaggio altogardesano.
Un altro aspetto legato al territorio è legato alla scelta del terreno e alla sua composizione, terreni che hanno un buon drenaggio e un bilanciamento tra composizione argillosa e minerale riescono infatti oltre che ha soddisfare le necessità fisiologiche della pianta d’olivo a rendere caratteristico l’olio di oliva.
L’ olivo poi è una pianta plurigenerazionale che si adatta a molte situazioni climatiche e territoriali, e dunque ha bisogno di tecniche agronomiche e colturali mirate e distinte da pianta a pianta, poiché gli oliveti dell’azienda Bertoldi non sono coltivazioni di tipo “super intensivo”, mirate quest’ultime ad ottenere esclusivamente la massima produzione possibile; ma invece si inseriscono nel paesaggio con le caratteristiche delle olivaie tradizionali a sesti d’impianto dimensionati per la futura crescita secolare delle piante stesse e quindi nel rispetto che le medesime meritano.
Le olivaie tradizionali infatti, che attualmente caratterizzano ancora oggi la maggior parte della superficie coltivata dell’Alto Garda, sono prevalentemente disposte su terreni scoscesi o su terrazzamenti che rendono molto gravosa la coltivazione, prevalentemente con l’utilizzo di tecniche agronomiche manuali.
Negli ultimi anni l’azienda si è contraddistinta nel recuperare l’antica cultivar locale, denominata “Casaliva”. Selezionando nel tempo soggetti locali di antica memoria, osservandone comportamento vegetativo e produzione. Questo per poi nel 2017 procedere alla piantumazione di 150 piantine riprodotte con innesto, utilizzando come materiale di ripropagazione rami delle piante madri di cultivar “Casaliva” selezionate con cura negli anni precedenti. Di fatto essendo i primi nella zona dell’Alto Garda a fare questo tipo di recupero varietale da olivi autoctoni in loco.
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