“Con più di due bottiglie su tre riempite in Italia che contengono olio di oliva straniero l’ausilio delle nuove tecnologie rivoluzionarie come il QR-code (Glifitaly) sulle etichette del prodotto è fondamentale per combattere i rischi di frodi e assicurare la possibilità di fare una scelta di acquisto consapevole ai consumatori italiani”. E’ quanto afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto nel commentare l’arrivo della certificazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli sulle bottiglie di olio extra vergine di oliva garantite dal marchio di tracciabilità 100% italiano di Unaprol.
“Si tratta di un esempio di collaborazione tra pubblico e privato per combattere le contraffazioni in un settore particolarmente sensibile dopo il crollo della produzione italiana che si è più che dimezzata ad appena 200 milioni di chili a fronte di un import che nel 2016 è stato di ben 530 milioni di chili” , continua Renna in riferimento all’ accordo che prevede la registrazione del marchio I.O.O.% qualità italiana di proprietà di Unaprol nella banca dati di FALSTAFF e la possibilità di apporre un QR-code (Glifitaly) sulle etichette del prodotto certificato che, consente ai consumatori, in possesso di uno smartphone, di risalire alla originalità del prodotto ed ai dati identificativi del produttore.
Il Giunco
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