Olio contro le infiammazioni articolari

Contro le infiammazioni articolari arriva l’olio extravergine di oliva. È quanto ha stabilito una ricerca dell’Università di Siviglia, in Spagna. Il gruppo di studiosi di farmacologia – sperimentale e clinica – ha dimostrato i benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune malattie infiammatorie. Tra queste l’artrite reumatoide. L’efficacia terapeutica potrebbe essere inserita nel protocollo di trattamento per le cure. Un risultato possibile grazie all’alto contenuto di polifenoli.

Durante la fase di sperimentazione è stato utilizzato un olio ad alto contenuto di fenoli. Sono queste sostanze ad essere ricche di proprietà antinfiammatorie. Gli esperimenti sono stati condotti su cavie da laboratorio. Gli animaletti sono stati divisi in due gruppi: uno alimentato con olio di girasole; l’altro con extravergine di oliva. Da questo momento è partita la fase di osservazione, durata due mesi. È stato osservato sia macroscopicamente che a livello di tessuti come l’olio extravergine di oliva ad alto contenuto di polifenoli sia in grado di ridurre un certo numero di mediatori e di parametri biochimici coinvolti nei processi infiammatori.

Al termine del periodo di sperimentazione gli scienziati hanno osservato i cambiamenti. Le cavie alimentate con extravergine di oliva presentava livelli di infiammazione minori rispetto al gruppo nutrito con olio di girasole.

Precedenti studi hanno poi dimostrato che nella popolazione dei paesi del Mediterraneo l’incidenza delle malattie infiammatorie, come l’artitrite reumatoide, è più bassa rispetto al resto del globo. Questo potrebbe essere giustificato dall’impiego di extravergine di oliva come alimento base dello schema dietetico. L’equipe di studiosi, guidati da Maria Angelos Rosillo, sta cercando ora di aggiungere un ulteriore tassello. Ovvero una collaborazione con l’Ospedale universitario Virgen del Rocio di Siviglia. Qui i ricercatori vogliono sperimentare l’olio extravergine in studi clinici su esseri umani. Questa scoperta avvenuta in laboratorio rafforza l’ipotesi dell’utilizzo di questo olio a livello terapeutico e preventivo. Gli effetti benefici dimostrati lasciano ben sperare alla medicina per ridurre le conseguenze dei questa malattia autoimmunitaria molto comune.

Elisabetta Froncillo

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