Il CEO di Claudio Vignoli Group, società di consulenza nel settore dell’olivicoltura, il 29 e 30 maggio sarà in giuria alla Canadian International Olive Oil Competition 2021. La partecipazione a concorsi internazionali è fondamentale nella strategia di marketing per i produttori di olio e.v.o. interessati a nuovi mercati. Ma ci sono molti ostacoli burocratici: ce ne parla il manager.
Jesi (Ancona) 26 aprile 2021 –
I prossimi 29 e 30 maggio, Claudio Vignoli, CEO di Claudio Vignoli Group, società di consulenza nel settore dell’olivicoltura con sede a Jesi (Ancona), sarà in giuria alla CIOOC 2021, la Canadian
International Olive Oil Competition che ogni anno premia i migliori oli di oliva di tutto il Mondo (il termine per le iscrizioni dei produttori scade proprio il 30 aprile pv).
Claudio Vignoli, assieme al giornalista e sommelier Marco Antonucci, è l’unico italiano in un panel di altri 10 esperti provenienti da Giordania, Grecia, Israele, Spagna, Tunisia e Turchia.
I concorsi di settore, a livello nazionale e internazionale, sono un importante strumento di promozione per i produttori di olio di oliva. Qualsiasi azienda nominata per un premio ottiene
visibilità gratuita e una maggiore consapevolezza del proprio marchio. I premi ottenuti, poi, sono un ottimo punto di partenza per chi è interessato ai mercati esteri: «Specialmente Regno Unito,
Canada, Stati Uniti, Giappone e alcuni paesi del sud-est asiatico, dove i consumatori danno molta importanza a questi riconoscimenti e sono disposti a pagare un prezzo più elevato» spiega Claudio Vignoli che da 25 anni affianca i produttori nel percorso di posizionamento all’estero.
«Nello specifico, la partecipazione al CIOOC offre l’opportunità di espandere la propria rete in un mercato, il Canada, che è importantissimo per l’Italia, rappresentando oggi il quarto Paese di destinazione per l’Olio extra vergine di oliva italiano». Ad oggi il consumo pro capite è 1,5 litri l’anno, più basso della media UE, ma superiore al tasso di consumo medio US ed ha registrato
negli ultimi 10 anni un incremento superiore al 26% (Fonte “Guida all’esportazione di olio di oliva” pubblicata da CIA; ndr).
«Per cogliere tutte le opportunità, però, il produttore deve affrontare una serie di barriere di natura burocratica oltre che commerciale. Ogni Paese richiede degli standard specifici, anche in
termini di etichettatura; e di conseguenza occorre essere molto informati su tutte le pratiche. Per il Canada, per esempio, è necessario ottenere un Business Number (Bn) emesso dall’Agenzie delle
entrate canadese (Canada Revenue Agency – Cra), indispensabile per l’attivazione di un account di import/export. Ecco perché tra i servizi di consulenza offerti dalla mia azienda c’è proprio
l’assistenza nello svolgimento di questi aspetti burocratici» conclude Claudio Vignoli.
ABOUT CLAUDIO VIGNOLI GROUP
Claudio Vignoli Group è una società italiana di consulenza commerciale e tecnica, con sede a Jesi (Ancona), che affianca sia i produttori di olio d’oliva sia quelli di macchinari per l’olivicoltura aiutandoli ad affrontare nuovi mercati e a intercettare nuovi sbocchi, individuando parallelamente i canali di vendita più adatti.
Fondata nel 2007 dal suo attuale CEO e presidente, Claudio Vignoli, da 25 anni attivo nel settore della produzione di olio di oliva, l’azienda ha il proprio core business sia nella commercializzazione di olio di oliva sia nella vendita di macchinari, attrezzature, accessori specifici per l’olivicoltura e la produzione di olio, ponendosi sul mercato di riferimento come Gruppo di Interesse Economico (GIE).
La mission aziendale è fornire un servizio a 360 gradi di consulenza agronomica, strategica e commerciale; per fare questo Claudio Vignoli e il suo team di collaboratori si interfacciano quotidianamente con tutti gli attori della filiera dell’olivicoltura, selezionando solo le migliori qualità di olio e collaborando solo ed esclusivamente con produttori affidabili che si impegnano per la qualità, genuinità e relativa tracciabilità dei prodotti.
Fonte: www.pr-boutique.eu
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