Non c’è un altro condimento paragonabile all’olio d’oliva che dopo tremila anni dalla sua comparsa è un elemento insostituibile come alimento e medicinale per una dieta perfetta. Sole, sassi, siccità, silenzio e
solitudine: sono le cinque S che, secondo un detto popolare, creano le condizioni ideali per l’habitat dell’olivo, pianta mediterranea per eccellenza, albero sacro, misterioso, mitico. L’olio d’oliva è il re degli oli alimentari, prerogativa delle nostre colture e del nostro stile alimentare mediterraneo, l’unico olio estratto da un frutto.
Ogni regione, ogni provincia, quasi ogni poggio ha il suo olio che ne determina la qualità e le caratteristiche: dolci, saporiti, profumati, fruttati. Assaggiando l’olio toscano possiamo avvertire il suo sapore asciutto, pulito, talvolta con spunti aggressivi, il suo colore verde clorofilla opalescente, il suo profumo penetrante, molto intenso che spesso ricorda le erbe e gli arbusti che circondano gli ulivi. Qualità e caratteristiche determinate anche solo dai diversi periodi di raccolta e dal grado di
maturazione dei frutti All’inizio della raccolta le olive non sono mai perfettamente mature: l’olio che si ottiene è più piccante, consigliato per condire i cereali, i legumi caldi, per la “fettunta” (pane abbrustolito strofinato con aglio e irrorato d’olio), per alcuni crostini; quando le olive sono al punto giusto di maturazione, l’olio è perfetto per le insalate, per quel famoso “filino” sulle minestre, sulle verdure, sul pane fresco. Dovremo dedicare un piccolo spazio alla scoperta dell’olio per essere in grado di riconoscerne le qualità e, soprattutto, per imparare ad usare l’olio giusto sui differenti piatti così come si fa con il vino le cui qualità si esaltano o si soffocano a seconda degli abbinamenti. L’impiego dell’olio d’oliva può essere effettuato a crudo, per le varie
cotture e per la frittura. A crudo l’olio d’oliva dà tutto il suo sapore naturale e permette di distinguere per ogni piatto il tipo adatto: un olio più sapido e fruttato per insaporire le insalate e uno più dolce e neutro per salse, pesci lessi e cibi di sapore delicato. A caldo l’olio d’oliva è un condimento che influisce sul sapore dei cibi e favorisce una cottura morbida per rosolare, cuocere a vapore e arrostire in modo ideale. Per la frittura l’olio di oliva è l’ideale data la sua resistenza e stabilità chimica alle alte temperature. L’olio extra vergine di oliva sarà il nostro migliore amico, per il nostro benessere e per il nostro piacere.
Le ricette:
La primissima ricetta che esige l’uso di un buon olio extra vergine di oliva è: “pane e olio”. Una larga fetta di pane abbondantemente irrorata di olio è la merenda dei bambini più sana che c’è. Alle “fettunte”, pane arrostito strofinato con aglio e irrorato di olio, potete aggiungere pomodorini, formaggi, salumi e quanto vi dice la fantasia.
Trucchi in cucina:
– Rendete più saporiti i pesci o la carne alla griglia facendoli marinare in un miscuglio d’olio di oliva ed erbe aromatiche per 2 o 3 ore.
– Ravvivate il sapore dei legumi cotti al vapore irrorandoli con un filo d’olio poco prima di servirli in tavola.
– Date un sapore particolare alle vostre tartine, ponendo un piccolo recipiente d’olio d’oliva nel congelatore.
L’olio prenderà la consistenza del burro e potrete così spalmarlo sulle tartine.
– Date più gusto ad una pizza surgelata irrorandola con un filo d’olio d’oliva prima di metterla inforno. La pizza sarà più morbida e più saporita.
– Addolcite le cipolle troppo piccanti destinati alle insalate: fatele macerare qualche ora nell’olio d’oliva.
– Preparate per le vostre insalate un olio con un po’ di fantasia: occorre mezzo litro d’olio extra vergine di oliva, 25 gr. di peperoncino rosso secco, 1 rametto di rosmarino fresco e 1 chiodo di garofano. Mettete il
tutto in una bottiglia di vetro, chiudete e lasciate macerare a temperatura ambiente circa 15 giorni (più tempo passa, più la preparazione sarà piccante) e poi utilizzatelo solo o miscelato con altri oli per le vostre pietanze.
– Utilizzate l’olio d’oliva anche per i vostri dessert, ad esempio per realizzare l’impasto delle torte a pasta lievitata e la biscotteria. Ecco dei biscottini lucchesi semplici e leggeri: occorre 1 kg. di farina, 300 gr. di “vin santo” (vino dolce liquoroso), 300 gr di olio extra vergine d’oliva, 300 gr. di zucchero, 1 bustina di lievito, 200 gr di uva sultanina e 200 gr di pinoli. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo, tagliate l’impasto in piccoli pezzi disponeteli in una teglia da forno imburrata e fateli cuocere per circa 40 minuti a 180°.
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