Viaggiare il Salento in primavera e in estate è come attraversare la tavolozza di un pittore impressionista; campi di fiori multicolori si alternano a chiazze rosse di terra viva che digradano pigramente verso le rocce grigie della costa e finalmente al blu intenso del Mar Jonio che, quando il vento dimentica di passare, si fonde con l’azzurro orizzonte del cielo.
Le stagioni alternano profumi e colori, solo una presenza sembra rimanere intoccata dal tempo; sono gli ulivi secolari, figure austere, quasi mitiche, che vigilano da millenni su queste terre.
Giancarlo Di Giovine
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